IL CONAPS NON ABBASSA L’ATTENZIONE SULL’ISTITUZIONE DI ORDINI ED ALBI PROFESSIONALI: attenzione al rischio d’interferenze!

Gentilissimo Dott. BORTONE,
in primo luogo La ringrazio per la celerità della Suo riscontro alla nostra richiesta di chiarimenti.
Avrebbe dovuto immaginare che la Sua risposta al parere “richiestoLe” da un’associazione di categoria sarebbe stato pubblicizzato e, se non proprio strumentalizzato, utilizzato in maniera “irrituale”: il problema è che la pubblicazione di quella Sua risposta, così formale e priva di motivazioni, anche se espressione di grande onestà intellettuale, ha avuto solo l’effetto di dare agli igienisti dentali una cattiva immagine del Co.N.A.P.S.-
L’impressione, infatti, che molti hanno avuto è stata solo quella di una presa di posizione pregiudiziale negativa del Co.N.A.P.S. avverso rivendicazioni ritenute assolutamente legittime.
Non è questa la realtà e la Sua ultima lettera a me indirizzata lo ha correttamente dimostrato.
Ma, questa Sua ultima lettera – che ho deciso di pubblicare per intero, unitamente alla presente risposta – è, nello stesso tempo e purtroppo, un esempio di come un incauto uso di corrispondenza privata possa solo ingenerare confusione, dare un’idea sbagliata del contenuto di una discussione e delle valutazioni politiche di un ente, come da quello da Lei presieduto, che da anni combatte per le legittime rivendicazioni dell’intera categoria delle professioni sanitarie.
Faccio una seconda premessa, tanto per fare chiarezza ed fugare ogni dubbio: Consulenza Legale Igienisti Dentali non è un’associazione o un sindacato, ma solo uno staff di consulenti che gratuitamente sostiene la categoria degli igienisti dentali, che fa proprie le istanze di quest’ultima e che ne costituisce il “megafono”, più di quanto in questo ultimo decennio abbiano fatto le relative associazioni, per le quali vuole costituire un pungolo continuo.
Ogni iniziativa di Consulenza Legale Igienisti Dentali parte da un forte e numericamente qualificato “grido di allarme e di dolore” degli igienisti dentali.
E sulla Gestione Separata Inps, sul suo ingiustificato peso economico, sulla necessità di bloccare con urgenza l’aumento delle aliquote, sulla necessità di fare immediata chiarezza sulle prestazioni INPS in favore degli igienisti dentali italiani, il “ grido di allarme e di dolore” è fortissimo.
Comprendo e sono fortemente d’accordo sul fatto che la richiesta d’istituzione degli Ordini e degli Albi delle professioni sanitarie regolamentate sia da considerarsi “primaria” rispetto ad ogni altra rivendicazione.
Ma, non sono d’accordo sul fatto che, in attesa che ciò avvenga, gli igienisti dentali debbano continuare a sopportare – senza avere adeguate e pari prestazioni previdenziali rispetto agli altri cittadini italiani – un peso contributivo obbligatorio che “taglia” un terzo dei loro ricavi per portalo in un calderone senza fondo.
La mia paura è che, quando sicuramente un giorno, soprattutto grazie al Co.N.A.P.S., le professioni sanitarie avranno un Albo ed una Cassa Autonoma di Previdenza Nazionale ( distaccandosi, così, dalla Gestione Separata Inps), la categoria degli igienisti dentali liberi professionisti non esisterà più o sarà fortemente ridotta in quanto tantissimi di loro – a cominciare da mia moglie, igienista dentale – avranno preferito cancellare la propria partita IVA e dedicarsi ad altro, per evitare di lavorare otto mesi l’anno per lo Stato e quattro mesi per dare da mangiare alla propria famiglia.
Alla luce di queste mie valutazioni, ritengo che gli igienisti dentali, pur sostenendo a gran voce la necessità di istituzione dell’Albo e pur dando al Co.N.A.P.S. tutto il sostegno necessario per condurre in porto questo risultato, nel frattempo non possano stare fermi e non sostenere, sempre a gran voce, le altre proprie legittime rivendicazioni, ovviamente con ogni cautela per evitare che le proprie iniziative possano costituire un intralcio all’attività di tutte le professioni sanitarie rappresentate dal Co.N.A.P.S.
Questo è solo un mio parere. Tra l’altro è il parere di un avvocato ( anche se marito di un’igienista dentale), ma non di un igienista dentale. Per questo motivo pubblicherò la Sua lettera, unitamente a questa mia risposta, per verificare la volontà degli igienisti dentali di proseguire o meno nell’avviata azione di rivendicazione di una Gestione Separata Inps più equa e meno gravosa.
Le posso garantire che se la maggioranza dei firmatari e sostenitori sarà di contrario avviso, sospenderò come promesso l’iniziativa.
Le posso garantire, di contro, che ove così non fosse, sentirò il dovere morale di proseguire nell’iniziativa per garantire il diritto all’autodeterminazione degli igienisti dentali, al di là delle prese di posizioni delle associazioni che, come avrà compreso, ormai sono rappresentative solo di una parte minoritaria della categoria.
Con stima e gratitudine per quello che il Co.N.A.P.S. sta facendo.

Avv. Pietro RUGGI

LETTERA DEL CONAPS AL PRESIDENTE AIDI  

Al Presidente AIDI
Dott.ssa Marialice Boldi

Prot. n. 247/13 CPS/pu                                  Roma, 20 settembre 2013

Oggetto: petizione pubblica

Egregio Presidente,
Ho esaminato la proposta di “petizione pubblica” in materia previdenziale promossa da Consulenza Legale Igienisti Dentali.
Alla luce della vulnerabile condizione della politica delle Professioni Sanitarie che governiamo in questi anni, in qualità di Presidente del Coordinamento delle Professioni Sanitarie, esprimo la mia estrema preoccupazione per le conseguenze di tali iniziative, che risulterebbero slegate dagli obiettivi politici che stiamo perseguendo e sarebbero facilmente strumentalizzabili in una logica di riforma sistemica e potenziale revisionismo storico del nostro quadro giuridico.
Ritengo importante mantenere il dibattito all’interno del Coordinamento anche di queste problematiche, che dovranno essere ampiamente documentate al fine di non creare danni alle nostre azioni politiche.
Certo di una vostra riflessione in merito, attendo riscontro della nota trasmessavi.
Cordiali saluti.

Il Presidente del Co.N.A.P.S.
dott. Antonio Bortone

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Consulenza Legale Igienisti Dentali

LETTERA APERTA AL DOTT. ANTONIO BORTONE
PRESIDENTE Co.N.A.P.S.

Gentilissimo Dott. BORTONE,
la Sua lettera – pubblicata su questo social network – sarebbe stata da noi oggetto di attenta valutazione se:
a) fosse stata inviata ai reali destinatari della stessa ( Consulenza Legale Igienisti Dentali, la Lei espressamente richiamata) e non ad un’associazione di categoria, sia del tutto estranea alla p…etizione, sia del tutto lontana, metodologicamente e filofosicamente, dal nostro modo di vedere l’impegno in favore di una categoria professionale, sia non rappresentatica di fatto della maggior parte dell’intera categoria;
b) se non si fosse limitato a manifestare le Sue preoccupazioni, ma avesse avuto l’accortezza di spiegare, a tutti gli igienisti dentali, gli obbiettivi politici che state perseguendo in tema di Gestione Separata Inps, obbiettivi – sicuramente non per colpa Sua, ma per dimenticanza di chi sino ad ora ha rappresentato presso il Co.N.A.P.S. gli igienisti dentali – ad oggi sconosciuti a tutti ( o quasi tutti) i firmatari della petizione;
c) se avesse avuto l’accortezza di spiegare come potrebbero, 1500 poveri igienisti dentali, con la firma di una petiizione, essere strumentalizzati e mettere in discussione un ente, come quello da Lei Presieduto, che rappresenta oltre 500.000 professionisti sanitari: sinceramente pensavo che la forza politica del Co.N.A.P.S. fosse più rilevante e che mai un gruppo di 1500 igienisti dentali avrebbe potuta scalfirla.
Comprendo che il problema dell’albo è più importante e che il problema della Gestione Separata Inps sarà superato con la riforma ordinistica e la creazione di un autonomo ente di previdenza, ma deve riconoscere che in attesa di ciò ( attesa che dura da oltre un decennio) l’imposizione contributiva è arrivata a livelli impossibili e nessuno, dico nessuno, ha contestato il programmato aumento che porterà, tra qualche anno, l’aliquota al 33,72%.
Pertanto, come programmato,confermo che unitamente ad una delegazione spontanea di igienisti dentali ed ad alcuni parlamentari ( di tutte le forze politiche) che hanno deciso di appoggiare l’iniziativa, tra un paio di settimane presenterò la petizione sottoscritta da 1500/2000 igienisti dentali.
Fino a quella data sarebbe positivo che Lei decida di motivare le Sue preoccupazioni e che tenti di convincere, me e i 1500 firmatari della petizione, della bontà della linea politica del Co.N.A.P.S. sul tema della Gestione Separata Inps.
Le posso garantire che valuteremo in maniera seria ed approfondita, senza alcuna pregiudiziale, nell’interesse primario ed esclusivo della categoria, e che se dovessimo considerarle giuste, non avremmo alcuna difficoltà ad interrompere la nostra iniziativa.
Per il futuro, la prego, quando vuol rivolgersi a noi o a me, lo faccia direttamente, senza interposta persona: il messaggio arriverebbe prima, sarebbe più diretto ed efficace e, questo si, non sarebbe strumentalizzato.
Le avrei scritto in privato, ma visto che Lei ha scritto a terzi, con successiva pubblicazione su questo social network, mi adeguo a questo nuovo modo di comunicare.
Cordiali saluti.

Avv. Pietro RUGGI

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LETTERA DEL PRESIDENTE CONAPS ALL’AVV. RUGGI

Gent.mo Avv. Ruggi,

Mi corre l’obbligo rispondere alla sua “lettera”, in quanto occorrono chiarimenti ed opportune precisazioni.
Il CONAPS non ha un profilo istituzionale su alcun Social network. Per questo motivo, la corrispondenza prodotta non avrebbe mai potuto riferirsi direttamente all’iniziativa da Lei promossa e tantomeno essere direttamente a Lei recapitata.
Il CONAPS ha raccolto legittimamente una formale “richiesta di parere” da parte di AIDI, membro effettivo e costituente del CONAPS medesimo.
Senza entrare nel merito della valutazione tecnica della sua iniziativa, il CONAPS ha svolto esclusivamente una valutazione politica dell’impatto che tale iniziativa avrebbe nel panorama attuale e nel momento congiunturale dell’iter parlamentare per la costituzione degli Ordini professionali.
Questa lunga “odissea”, l’istituzione degli Ordini ed Albi delle Professioni regolamentate, come anche lei afferma, si protrae sine die, suscitando forte indignazione nell’animo di ogni Professionista che abbia davvero a cuore il bene della propria Professione.
Nel recente passato, per ogni disegno di legge che era in procinto di raggiungere la meta, sono intervenuti fatti ed azioni d’interferenza, anche più modeste rispetto alla sua iniziativa, tutte tuttavia abilmente strumentalizzate per far arenare o addirittura dissolvere il percorso parlamentare fino ad allora svolto.
Da qui, converrà serenamente, una legittima preoccupazione ad evitare nuove azioni in tal senso.
L’equilibrio politico raggiunto dal “Decreto Lorenzin”, approvato in CdM ed in attesa di approdare nel perimetro parlamentare per la conversione in Legge, è davvero fragile quanto molto precario.
Ognuno delle Professioni co-interessate, considera le altre, delle potenziali “zavorre” invece che dei “compagni di viaggio”. Smarcarsi, per le Categorie già ordinate ed auspicanti solo di una riforma del Sistema, sarebbe davvero facile; ancor di più se dovessimo essere proprio noi a fornire, involontariamente e gratuitamente, elementi causali in questo senso.
Ci creda, ma potremmo documentarglielo serenamente in qualsiasi istante, tenere le fila di questa azione politica così delicata non è compito semplice. Non abbiamo il piacere di conoscerla ma apprendiamo dalla sua firma che è Avvocato; bene, ci siamo resi conto in tutti questi anni, che la percezione acquisita da parte delle altre Professioni in genere, già ordinate ovviamente come la Sua, in merito al nostro famigerato argomento degli Ordini, non corrisponde appieno alla sofferenza provata e misurata delle Professioni Sanitarie e dei loro Rappresentanti istituzionali, in qualità di addetti ai lavori. Riceviamo comprensione e solidarietà solo dai Cittadini e dalle Associazioni degli Utenti, che vivono e sopravvivono insieme a noi all’imperante fenomeno impunito dell’esercizio abusivo di professione.
Per queste brevi ragioni, continuiamo coerentemente e costantemente a non abbassare l’attenzione in questa azione oramai essenziale quanto prioritaria, finendo per considerare inopportuni, hic et nunc, ogni altra iniziativa che sfiori semplicemente l’attenzione già debole dei nostri Rappresentanti politici in Parlamento.
Concludo ribadendo la valutazione politica che siamo stati chiamati a fare della Sua iniziativa, senza alcuna considerazione tecnica per la quale, il CONAPS non ha competenza alcuna.
L’auspicio e l’appello che, congedandoci da Lei, intendo rivolgere è che ogni energia, ogni azione, ogni iniziativa messa in campo per le Professioni Sanitarie possano contemplare in primis la richiesta perentoria d’istituzione degli Ordini ed Albi per le Professioni regolamentate e verrà poi il resto.

Il CONAPS è nato e lavora solo per interessi comuni utili alla Comunità professionale ed alla Società civile. Non ha altri scopi o finalità.
Resto a Sua disposizione per eventuali chiarimenti se necessari.
Ho dovuto procurarmi il Suo indirizzo di posta elettronica, a cui invio la presente per una Sua valutazione insindacabile alla pubblicazione.
Da parte del CONAPS, troverà la presente corrispondenza appostata sul sito, unico strumento di comunicazione istituzionale.

Cordialità.

Antonio Bortone
Presidente nazionale CONAPS

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LETTERA DELL’AVV. RUGGI AL PRESIDENTE CONAPS

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